AVVERTENZE PER IL CONSUMO DEI FUNGHI
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I funghi considerati mangerecci dovranno essere conservati in contenitori rigidi ed aerati in luogo fresco.
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Il consumo e le operazioni di conservazione dovranno avvenire nel più breve tempo possibile con l’osservanza delle eventuali modalità di utilizzo impartite.
Si consiglia di non consumare funghi:
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In caso di dubbio;
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In grandi quantità ed in pasti ravvicinati;
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Crudi ( ad eccezione delle pochissime specie che si prestano all’uso) o non adeguatamente cotti. La maggior parte dei funghi mangerecci provocano disturbi o avvelenamenti se consumati crudi o poco cotti;
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Alle donne in gravidanza o in allattamento;
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Alle persone con intolleranze a particolari alimenti, farmaci o che soffrono abitualmente di disturbi allo stomaco, fegato, pancreas, senza il consenso del medico.
Nella malaugurata ipotesi di insorgenza di disturbi dopo il consumo dei funghi:
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Recarsi immediatamente all’Ospedale al primo sospetto o ai primi sintomi di malessere;
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Tenere a disposizione eventuali avanzi del pasto dei funghi consumati;
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Fornire le indicazioni utili per l’identificazione delle specie fungine consumate e del loro luogo di raccolta.
Si ricorda infine che:
Non esistono metodi, ricette, oggetti, metalli od altro in grado di indicare la tossicità del fungo. L’unico metodo sicuro per stabilirne la commestibilità è quello di classificarlo, sulla base delle sue caratteristiche, come appartenente a specie di comprovata commestibilità.
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